Specie: Camponotus barbaricus
Luogo raccolta: Scopello (TP)-Sicilia
Data raccolta: 27 Giugno 2012 ore 22.00 (circa)
Dimensioni: 1,5 cm
Anche se lo spazio in provetta è tanto e
le formiche poche, ci sono già due/tre individui per colonia che
manifestano intenzioni di fuga: spingono sul tappo di ingresso e a forza di insistere una formica rimane impigliata nel cotone.
E' tempo di liberare le formiche in arena.
Per fortuna è tutto già pronto, un piccolo formicaio in gesso con una
mini-arena.
L'intenzione è di collegare inizialmente le provette all'arena, senza
permettere l'accesso alle camere, perchè ancora è presto e le formiche sono poco numerose.
Spazi troppo ampi, non potendo essere controllati da così poche formiche, produrrebbero stress inutile.
Se
avranno intenzione di espandersi lo faranno capire, così come hanno fatto
capire che dalla provetta volevano uscire.
A pochi giorni (4°
giorno) dall'apertura in arena, una delle due colonie (quella
"barricata") ha subito la prima perdita . Un' operaia, più temeraria
delle altre o semplice-mente più irrequieta, continuava ad arrampicarsi sulle
pareti dell'arena fino ad incontrare l'antifuga (una miscela di vaselina per
mani e olio per ingranaggi) per poi cadere giù,
stordita e così per 3/4 volte di seguito. Tornata in
provetta non è stata accettata dalla colonia, forse odorava di
antifuga oppure il suo odore era coperto da quest'ultimo. Si è perciò confinata
lontana dalla provetta, in una delle stanze dove dopo poche ore è morta.
Abbiamo ripulito tutte le pareti da questa sostanza potenzialmente pericolosa per la colonia onde
evitare altre perdite; triste storia, ci dispiace moltissimo.
In seguito a questo episodio la colonia mantiene chiuso l'ingresso con il sughero, non è difficile capire il
perchè: dopo quanto successo l'esterno rappresenta una minaccia. Anche la colonia apparentemente più sicura, ha deciso di chiudere i battenti e
ha costruito una (quasi) impenetrabile barriera in sughero. Puntualmente, però,
ogni giorno demolisce la barricata lasciando aperta l'apertura e la possibilità
alle operaie di perlustrare il territorio (arena).
Continua...